Cos'è il Palo Santo e da dove arriva?
Come mai viene definito "incenso sostenibile"?
Molto semplice, i pezzettini di Palo Santo, viene ricavato solo da alberi morti per cause naturali o per ragioni di vecchiaia ( a circa 90 anni!) e lasciando decomporre al suolo per circa 3 o 4 anni. E' nel momento in cui viene lasciato a terra che si ritiene che la pianta assorbe dal terreno energia e le virtù sacre, caricandosi di proprietà soprannaturale e positive.
Palo Santo: tutte le proprietà
L'uso di questo prodotto viene consigliato per riallineare a livello del 5º Chakra o Chakra della Gola: viene tradizionalmente indicato per alleviare malanni alle via respiratorie come tosse e raffreddore, allergie ma anche attacchi d'asma.
Il Palo Santo è tradizionalmente utilizzato contro l'energia negativa: purifica gli ambienti dalle negatività, effettuando una sorta di pulizia energetica e vibrazionale.
L'aroma del palo santo ricorda un poi una miscela di profumi già conosciuti, con un tono molto deciso di menta e agrumi. Questa profumazione inebria i sensi e conferire un senso di appagamento, pace e serenità. Per questo motivo è ritenuto un rilassante psico-fisico, un ansiolitico e un antidepressivo.
Come si usa?
Accendere e spegnere ripetutamente un estremo del legno di Palo Santo, mediante una piccola fiamma (come un accendino) per 3 o 4 volte in rapida successione, avendo l'accortezza di non permettere alla fiamma di svilupparsi eccessivamente: è sufficiente spegnerla dopo soli 1 o 2 secondi dall'accensione.
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